...penso che tanti elementi abbiano aiutato il suo operato nel realizzare la 'Programma 101' e, tra questi, tre in particolare siano ancora di grande attualità:

 

  • La visione centrata sull’uomo e non sulla tecnologia: aver dato seguito ad un sogno, immaginando che un calcolare elettronico potesse diventare un oggetto personale, è stato un atto coraggioso, sicuramente in totale controtendenza rispetto alla cultura e alle tecnologie di quel momento storico. Un visione che ha caratterizzato tutte le successive scelte.
  • La grande progettualità: aver avuto la capacità di plasmare le tecnologie al sogno depositando da una parte fruttuosi brevetti su soluzioni inedite (la cartolina magnetica, i micro moduli, …) e dall’altra riadattando tecnologie già esistenti anche se non di ultimissima generazione (la linea magnetostrittiva) funzionali però all’obiettivo finale. Idee e soluzioni progettate non solo per realizzare un prototipo sperimentale ma soprattutto una macchina che fosse producibile (44.000 furono le unità prodotte).
  • L’integrazione tra Visione, Design e Tecnologia: aver avuto il coraggio e la forza di imporre che il design del prodotto fosse integrato con la visione e con le scelte tecnologiche effettuate rifiutando proposte che, sebbene esteticamente interessanti avrebbero snaturato la natura innovativa della macchina. In questo senso fu mio padre a dare l’incarico, in contrasto con i suoi superiori, ad un giovane designer all’inizio della sua luminosa carriera: Mario Bellini.

 

In questi tre elementi (Visione, Progettualità, Design) vedo un insegnamento per coloro che vorrebbero costruire un futuro migliore.

 

Ancora oggi tutto le volte che vedo una foto della “Programma 101”, così moderna e familiare, continuo ad emozionarmi nel pensare che in realtà siamo coetanei ."

Pierpaolo Perotto

Amministratore Delegato di FINSA S.p.A

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